Le ricerche parlano chiaro: ad oggi i consumatori sono sommersi dai messaggi pubblicitari. Pare che l’utente medio affronti circa 3.000 messaggi pubblicitari al giorno e che i social media ne siano i principali responsabili.
Per le aziende, una situazione di questo tempo, rende evidente la necessità di trovare un modo alternativo per emergere sul mercato agendo in modo diverso sulla mente delle persone. Come? Con la brand awareness o, nella sua traduzione, la conoscenza del marchio.
La brand awareness è un termine tipico del marketing con cui ci si riferisce al grado di notorietà di una certa azienda, prodotto o servizio. Lavorare sul proprio brand e renderlo unico e riconoscibile al pubblico, insomma, dev’essere ad oggi una delle priorità delle aziende intenzionate a distinguersi dai competitor.
D’altronde, aumentare l’awareness e la riconoscibilità del proprio marchio significa trovare una posizione sicura nella mente dei consumatori che, pronti per l’acquisto, si ritroveranno spontaneamente a scegliere il prodotto o il servizio del brand a loro più noto e familiare. Insomma, la conoscenza del marchio impatta positivamente sul business aumentando il volume d’affari.
Ecco cos’è la brand awareness, come si misura e, soprattutto, come aumentarla o crearla da zero.
La brand awareness a cui si fa riferimento nel marketing, o nella sua traduzione più diffusa "notorietà di marca", è un’espressione utilizzata per far riferimento al grado di conoscenza e riconoscibilità di un dato brand da parte del pubblico. La brand awareness, infatti, misura la familiarità che i consumatori hanno con un marchio, con i suoi prodotti e con i suoi servizi.
Il concetto di notorietà del brand è piuttosto difficile da fermare su carta perché si lega a diversi fattori che concorrono a fissare il marchio nella mente dei consumatori e a renderlo di conseguenza la prima opzione logica in fase di acquisto. David Aaker, nel suo Strategic Market Management: Global Perspectives, affronta il tema della conoscenza del brand sottolineando come una buona brand awareness finisca per incidere in modo significativo sulle scelte di acquisto dei consumatori.
In effetti, per quanto la brand awareness possa sembrare un concetto astratto (e in effetti lo è), è altrettanto vero che riguarda da vicino ogni consumatore, ogni giorno. Per fare un esempio, prova ad immaginare una persona al supermercato: ha bisogno di un dentifricio e si è avvicinata perciò allo scaffale dedicato in cui sono presentate moltissime varianti. Probabilmente, spaesata davanti alla quantità di opzioni disponibili, farà ciò che farebbe ciascuno di noi: acquisterà il prodotto che avrà riconosciuto per via del brand e, se l’esperienza d’acquisto sarà positiva, ripeterà la stessa scelta in moltissime altre occasioni diventando, di fatto, fedele cliente.
Che cosa è successo? In realtà la risposta è semplice. Quel particolare marchio di dentifricio ha probabilmente lavorato alla propria brand awareness conquistandosi un posto privilegiato nella mente del consumatore e sarà proprio a quel marchio che il consumatore penserà e si rivolgerà al momento del bisogno.
Secondo Aaker, infatti, se il prodotto o il servizio non sono mai stati utilizzati prima né tantomeno acquistati, la mera conoscenza del brand porterà il consumatore a scegliere una marca rispetto ad un’altra per via di un naturale senso di familiarità.
Insomma, implementando una buona brand awareness strategy riuscirai a diventare la prima scelta dei consumatori interessati alla tua categoria di servizi o prodotti e ad aumentare di conseguenza la redditività della tua azienda.
L’awareness del brand include diversi indicatori che possono essere misurati attraverso specifiche indagini o analisi di mercato che puntano a valutare l’effettiva capacità dei consumatori di riconoscere un brand e richiamarlo spontaneamente alla memoria in relazione alla sua categoria merceologica.
Per misurare la brand awareness vengono generalmente svolti due diversi test:
L’attività di monitoraggio della notorietà di marca è piuttosto complessa perché non esiste una metrica specifica su cui concentrare le proprie attenzioni né tantomeno un unico strumento per farlo. Certo, questo non significa che la conoscenza del brand non abbia valore o importanza. Al contrario, come abbiamo visto, è spesso fondamentale al successo del business.
Ad ogni modo, per tenere traccia dell’andamento della brand awareness esistono tutta una serie di KPI che possono fornire preziose indicazioni, ad esempio:
Per spiegare come funziona il naturale processo di evoluzione della notorietà di un marchio, dall’essere sconosciuto al diventare il primo brand a cui pensano i consumatori, l’economista statunitense David Aaker ha ideato la cosiddetta piramide della brand awareness.
La piramide di Aaker è una classificazione teorica molto preziosa ai fini della definizione di una strategia di brand awareness perché permette di individuare il punto preciso in cui si trova un dato marchio nella mente del consumatore e riconoscere perciò gli step da intraprendere per giungere alla cima della piramide che rappresenta il Top of Mind a cui abbiamo accennato prima.
La piramide della brand awareness è organizzata in quattro livelli che corrispondono alla notorietà del marchio presso i consumatori. Secondo questa classificazione, quindi, dal basso verso l’alto gli stadi sono:
Come abbiamo visto fin qui, l’awareness del brand è fondamentale per posizionarsi saldamente nel Tof of Mind dei consumatori per una data categoria merceologica o, quantomeno, per entrare a far parte del consideration set ed essere perciò uno dei marchi più frequentemente citati durante i testi di brand recall.
Aumentare la propria notorietà di marca significa, infatti, dotarsi di un prezioso vantaggio rispetto ai “meno ricordati” competitor e aumentare esponenzialmente vendite e guadagni.
Strategie di awareness ben riuscite fanno in modo di rendere il brand memorabile: le persone non solo conoscono il nome del brand ma lo sanno riconoscere dal logo, dal packaging, dal suo slogan, dai dettagli dei suoi prodotti. I consumatori, in poche parole, conoscono e riconoscono il brand e cominciano attivamente a cercarlo, preferendolo ad altri marchi simili e consigliandolo alla propria rete di conoscenze.
Insomma, la familiarità con il brand, soprattutto se collegata a elementi, caratteristiche e associazioni positive, si trasforma per il consumatore in fiducia.
Per evitare di incappare in errore, arrivati a questo punto diventa fondamentale sottolineare la grande differenza che intercorre tra brand awareness e brand reputation.
Come abbiamo visto fin qui, la brand awareness è la notorietà di marca, il livello di conoscenza che i consumatori hanno di un determinato brand.
Quando parliamo di brand reputation ci riferiamo invece al modo in cui un dato brand viene percepito dai consumatori, la sua reputazione e il suo grado di affidabilità. Considerando l’opinione del pubblico rispetto ad un dato marchio, la brand reputation risente (positivamente e negativamente) di ciò che concretamente l’azienda fa o non fa: dallo stile della comunicazione ai contenuti, dalla qualità dei prodotti alla gestione del rapporto con i clienti fino alle scelte etiche aziendali.
Il primo passo da intraprendere per creare un brand dalla forte personalità coincide con la definizione di una chiara e riconoscibile brand identity che tenga conto della tua unique selling proposition.
A questo punto, sarà necessario mettere in atto tutta una serie di strategie di marketing con cui informare i potenziali clienti dell’esistenza del tuo brand.
Una tra le strategie più efficaci è quella del content marketing, quella tattica che consente di generare lead offrendo agli utenti contenuti gratuiti di valore come articoli sul blog aziendale, video-guide o materiali da scaricare.
Stiamo parlando, naturalmente, di attività che vanno impostate prestando particolare attenzione alla SEO, ovvero individuando le keyword con il maggior numero di ricerche per le quali può risultare interessante posizionarsi. Infatti, è proprio a partire da queste parole chiave che potrai iniziare a realizzare i contenuti di qualità che ti permetteranno di accrescere la visibilità del tuo brand e ottimizzare il sito web per migliorarne la posizione in SERP e apparire così tra i primi risultati del motore di ricerca.
Questo sarà importante non solo per migliorare la notorietà di marca, ma anche per intercettare i potenziali clienti nel momento esatto in cui stanno cercando online una soluzione ai loro problemi.
In realtà, le tattiche per aumentare la brand awareness non si fermano certo qui.
Tra gli spazi da presidiare per migliorare la notorietà di marchio vi sono certamente i social media. In tal senso diventa fondamentale curare il profilo ufficiale e la comunicazione verso il pubblico. Altrettanto preziose possono rivelarsi l’appoggio di un influencer (parliamo infatti di influencer marketing) e tutte quelle attività che implicano il coinvolgimento diretto di un testimonial che si occupi di mettere in luce le qualità del tuo brand e dei prodotti o servizi che offri.
Naturalmente, anche l’advertising, a comprendere display advertising, search e e-mail marketing, gioca un ruolo importante.
Passando ad attività di marketing “above the line”, che tengono conto perciò di mezzi e strumenti di comunicazione che permettono di raggiungere le masse, per aumentare l’awareness del tuo brand potrai contare sugli spot e sugli annunci televisivi e radiofonici, sui cartelloni pubblicitari e sulle attività di product placement con cui posizionare i tuoi prodotti, il nome, il logo o altri tuoi elementi identificativi all’interno di serie TV, reality e film.
Per promuovere la notorietà del tuo brand puoi sfruttare al massimo anche il cosiddetto marketing esperienziale, che fa dell’esperienza il modo più semplice ed efficace per fidelizzare il consumatore al brand. Non certo di secondaria importanza sono la distribuzione di gadget e la promozione di eventi in cui mettere in evidenza il logo del brand.
Se hai già implementato alcune di queste strategie senza ottenere risultati soddisfacenti o se hai appena intrapreso il tuo percorso di marketing digitale, contatta Human Analytica. Siamo un team di professionisti che realizzano strategie di marketing su misura per aiutare le imprese a raggiungere gli obiettivi di business. Raccontaci chi sei e dove vuoi arrivare, noi faremo il resto.