L’Article Marketing è una delle leve più potenti del digital marketing, capace di trasformare un blog aziendale in un vero e proprio asset strategico. Attraverso la creazione di articoli ottimizzati per la SEO, non solo si migliorano la visibilità online e il posizionamento nei motori di ricerca, ma si costruisce anche un dialogo efficace con il proprio pubblico, intercettandone bisogni e aspettative.
Ma come si progetta una strategia di Article Marketing? In questo articolo approfondiremo ogni aspetto: dalla scelta dei topic più rilevanti alla ricerca delle parole chiave, fino alla creazione di contenuti di qualità che non solo rispettano le linee guida di Google, ma generano valore reale per chi legge.
L’Article Marketing è una strategia che si inserisce nel più ampio contesto del content marketing, quella branca del digital marketing che sfrutta la creazione di contenuti di valore per attrarre, coinvolgere e convertire il pubblico in clienti. Nello specifico, l’Article Marketing si focalizza sulla creazione di contenuti testuali di qualità e ottimizzati per la SEO, con l’obiettivo di rendere il sito web più visibile e autorevole nei risultati dei motori di ricerca (SERP).
Ma non si tratta semplicemente di scrivere testi e pubblicarli online. L’Article Marketing è una pratica strettamente orientata alle esigenze del pubblico: ogni contenuto è pensato per rispondere a domande specifiche, offrire soluzioni concrete e, soprattutto, catturare l’interesse di chi legge.
Ma perché questa strategia è considerata un tassello fondamentale in molte strategie di digital marketing?
La risposta, che in realtà abbiamo anticipato qui sopra, è semplice e si basa su un principio chiave: gli articoli non sono solo “riempitivi” per un blog aziendale. Quando pianificati con cura, diventano asset capaci di intercettare le esigenze del pubblico target e aiutare il sito a guadagnare posizioni nei risultati di ricerca. Ciò tanto grazie all’utilizzo strategico di parole chiave rilevanti per l’azienda quanto a una struttura pensata per favorire una solida link building interna, migliorando l’esperienza utente e la navigabilità del sito.
È però importante sottolineare che l’Article Marketing non rimane entro i confini del sito aziendale, anzi. Una componente cruciale di questa attività consiste nella pubblicazione di articoli su siti esterni, come blog autorevoli o riviste di settore. Questi contenuti possono così raggiungere nuovi lettori e rafforzare la reputazione del brand, contribuendo al contempo alla creazione di una rete di backlink di qualità (collegamenti considerati fondamentali dagli algoritmi di Google) che contribuiscono a migliorare il posizionamento del sito e a consolidarne l’autorevolezza online.
Non è raro sentir parlare di “articoli SEO”, ma che cosa sono esattamente?
Gli articoli SEO, o realizzati secondo le migliori pratiche della Search Engine Optimization, sono contenuti scritti pensati per il web e progettati per rispondere in modo chiaro e approfondito alle domande degli utenti.
Proprio per questo, ogni articolo viene sviluppato a partire da un’accurata analisi del pubblico target e delle ricerche che effettua online (keyword research). A ciò si aggiunge un’attenzione particolare agli aspetti tecnici della redazione, come la scelta delle parole chiave, la struttura del testo e la formattazione, per massimizzarne la visibilità in SERP.
Questa tipologia di articoli, è bene dirlo, non si limitano semplicemente a informare il pubblico. In genere, trattano temi strettamente collegati al core business dell’azienda, così da generare un traffico organico costante, gratuito e altamente qualificato verso il sito. Pubblicare regolarmente articoli ottimizzati significa, infatti, aumentare sia l’autorità del sito agli occhi di Google sia la fiducia degli utenti nei confronti del brand.
Un buon posizionamento in SERP per le parole chiave legate ai prodotti o servizi offerti ha un duplice vantaggio: da un lato, aumenta le probabilità di ottenere click e conversioni; dall’altro, rafforza la percezione del brand, facendolo diventare una scelta “Top of Mind” per gli utenti.
L’Article Marketing è una leva fondamentale per il digital marketing, capace di generare molti e diversi benefici per l’azienda. Nello specifico, parliamo di:
L’Article Marketing richiede metodo e strategia. Si tratta di un processo strutturato che parte dalla pianificazione dei contenuti e arriva fino alla loro distribuzione, con l’obiettivo di ottenere risultati misurabili in termini di visibilità e autorevolezza.
Al tema del SEO copywriting abbiamo dedicato un articolo di approfondimento qui, ma ecco le tecniche e le best practice di base da implementare per sviluppare una strategia di Article Marketing davvero efficace.
Tutto inizia con una pianificazione editoriale ben strutturata.
La scelta degli argomenti (o topic) deve essere legata agli obiettivi di business, ai prodotti o servizi offerti e, soprattutto, alle esigenze degli utenti. Per trovare idee, strumenti come Google Trends, possono fornire spunti preziosi sulle tendenze e sui volumi di ricerca, mentre i dati di Google Analytics e le conversazioni online (da quelle sui forum a quelle sui social media) aiutano a individuare argomenti di interesse reale.
Una volta scelto il topic, è il momento di identificare le parole chiave più rilevanti. La keyword research è essenziale per capire come gli utenti cercano informazioni online e quali termini possono guidare il traffico verso il sito. In questa fase, è importante porsi tutta una serie di domande, ad esempio: gli utenti stanno cercando informazioni o sono propensi all’acquisto, la competizione per questa parola chiave è sostenibile? Esistono keyword long-tail che potrebbero rispondere meglio alle esigenze?
Per riuscire ad orientarsi tra le parole chiave, la soluzione migliore è utilizzare strumenti come SEOZoom, Semrush e il Keyword Planner di Google che possono far luce su quel che è il volume di ricerca mensile e l’effettiva difficoltà di posizionamento per una specifica parola chiave d’interesse.
Isaac Newton scrisse: “Se ho visto più lontano, è perché sono salito sulle spalle dei Giganti”. Cosa significa? Che spesso, per migliorare, il punto di partenza migliore è osservare e imparare dal lavoro di chi ci ha preceduto. Nel marketing, questo si traduce nell’importanza di analizzare le strategie dei competitor per identificare opportunità e ispirazioni. Quali argomenti trattano le altre realtà del settore? Quanto sono completi i loro articoli? Quale struttura seguono? Prima di dedicarsi alla scrittura dei contenuti per l’Article Marketing, una buona prassi è quella di analizzare i primi 10 risultati di ricerca per una determinata query così da cogliere informazioni preziose per creare contenuti capaci di distinguersi e offrire un valore aggiunto.
Per un articolo efficace, ogni titolo deve essere progettato con attenzione. Il Page Title, ovvero il titolo che appare nei risultati di ricerca e nella scheda del browser, deve attrarre click includendo la parola chiave principale (meglio all’inizio), essere chiaro, pertinente e restare entro il limite dei 60 caratteri.
L’H1, invece, è il titolo principale della pagina e deve quindi rappresentare al meglio il focus del contenuto. Gli H2, H3 e successivi header o titoli suddividono il testo in sezioni e sottosezioni, facilitando la lettura e aiutando i motori di ricerca a comprendere la struttura dell’articolo.
Un buon articolo non è solo ricco di informazioni, ma anche facilmente leggibile. Per evitare di affaticare inutilmente l’occhio (e annoiare i lettori) è buona norma prevedere l’uso di:
Quando si parla di Article Marketing, la qualità dei contenuti è una delle leve più potenti per conquistare sia i lettori sia Google. Non basta infatti scrivere testi ricchi di parole chiave o ben strutturati: ciò che davvero fa la differenza è offrire un’esperienza di valore a chi legge. Ma cosa significa “qualità” per Google e per gli utenti?
Per Google, un contenuto di qualità è quello che genera interesse, coinvolgimento e soddisfazione nell’utente. Per determinarlo, il motore di ricerca analizza il comportamento degli utenti su una pagina, tenendo conto di diversi segnali:
Tutti questi parametri rendono evidente che scrivere un Page title accattivante e ottenere click dalla pagina dei risultati di ricerca non è sufficiente. Chi si occupa di Article Marketing sa che, come disse Bill Gates nell’ormai lontano 1996, Content is Key. È solo scrivendo contenuti di qualità, accattivanti e informativi che un testo scritto può davvero definirsi vincente.
Ma esiste una matrice o un sistema per valutare l’effettiva qualità ed efficacia di un contenuto? Per semplificare, possiamo dire che Google considera eccellenti quei contenuti che rispondono alle linee guida E-A-T.
E.A.T. è naturalmente un acronimo che sta per:
Come in ogni strategia di marketing, fare le cose non è mai sufficiente. In questo caso, possiamo dire che la pubblicazione di un articolo è solo l’inizio. Per ottenere risultati concreti, è importante monitorare costantemente le performance del contenuto e individuare nuove opportunità di ottimizzazione.
Nei mesi successivi all’indicizzazione, strumenti come Google Analytics e Google Search Console possono fornire dati preziosi: su quali parole chiave la pagina si sta posizionando, quali generano più impression e quali potrebbero essere sfruttate meglio.
Per di più, c’è da dire che è praticamente impossibile prevedere tutti i modi con cui un utente potrebbe cercare informazioni su un determinato argomento. Analizzare il traffico post-pubblicazione aiuta a scoprire keyword a coda lunga o nuove query di ricerca che possono essere integrate nel contenuto, rendendolo ancora più performante e in linea con le esigenze degli utenti.
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