Come abbiamo visto nel recente articolo dedicato all’Inbound Marketing, per i brand intenzionati a stringere una solida relazione con il pubblico non c’è nulla di meglio che integrare nella propria strategia l’attività di email marketing. Le newsletter, uno degli strumenti cardine dell’email marketing assieme al DEM, rappresentano l’aggregatore di news perfetto per ingaggiare i clienti attuali e potenziali fornendo loro contenuti interessanti e di valore con cadenza periodica.
Ma considerando il numero di email che le persone ricevono quotidianamente, come possiamo rendere la nostra newsletter un contenuto capace di attirare l’attenzione ed essere letta da cima a fondo? Insomma, cosa distingue le newsletter efficaci da quelle inefficaci?
La verità è che creare una newsletter non è semplice come sembra: si tratta di definire un chiaro obiettivo e impostare la strategia, scegliere il giusto software per crearla ed inviarla, scrivere un copy chiaro e realizzare contenuti grafici accattivanti oltre che, naturalmente, misurare i risultati.
Insomma, se desideri scoprire come scrivere una newsletter davvero efficace da integrare nella tua strategia di marketing digitale per accrescere vendite e brand awareness, questa è la guida che fa per te.
Le newsletter sono email inviate con frequenza regolare ad un gruppo predefinito di persone che hanno deciso di condividere il proprio indirizzo email ed espresso il desiderio di ricevere i contenuti.
Come un vero e proprio bollettino news, le newsletter rappresentano per i brand lo strumento di lead nurturing perfetto per coinvolgere il pubblico e tenerlo informato su novità, promozioni e quant’altro. In effetti, creare e scrivere una newsletter efficace significa prima di tutto includere un buon mix di contenuti che spaziano da quelli prettamente commerciali, che incentivano gli utenti all’acquisto, a quelli informativi, che accrescono il senso di fiducia nei confronti del brand inteso come una realtà competente di cui fidarsi.
Se c’è un elemento che caratterizza le newsletter efficaci, infatti, è proprio la loro capacità di raccogliere in un’email semplice ma accattivante tutte le informazioni utili per i lettori; il loro essere cioè degli aggregatori di risorse e contenuti rilevanti a comprendere testi, link, immagini, video e contenuti multimediali.
Gli obiettivi di una newsletter possono essere numerosi e svariati, dall’aumentare il traffico sul sito web all’accrescere le vendite di un e-commerce, dal presentare le novità e promuovere prodotti e servizi a fidelizzare il pubblico, ma possiamo riassumere il tutto associando alle newsletter tre finalità principali:
Per riuscire a trarre il meglio dall’email marketing diventa fondamentale saper scrivere newsletter interessanti e ben strutturate capaci di emergere in caselle di posta elettronica probabilmente traboccanti di email promozionali di varia natura. Per riuscire ad incuriosire gli utenti e spingerli non solo ad aprire e leggere la newsletter ma anche a compiere l’azione che più ci sembra rilevante (che sia acquistare un prodotto o leggere l’ultimo case study pubblicato sul blog oppure ancora iscriversi ad un webinar) ci sono una serie di accortezze che è importante conoscere e applicare.
Ecco qui la guida su come creare una newsletter efficace e coinvolgente in 6 mosse:
Come per qualsiasi attività di marketing, anche quando si parla di newsletter è necessario partire da una serie di riflessioni e analisi preventive utili a definire una strategia chiara e precisa alla base dell’invio. In effetti, come si può misurare l’efficacia di una newsletter se non tenendo traccia dei risultati conseguiti in relazione all’obiettivo?
Proprio per questo, una guida dedicata a come scrivere una newsletter efficace non può che cominciare sottolineando l'importanza di definire un obiettivo univoco, chiaro e preciso. Che cosa si intende raggiungere con quella particolare attività comunicativa? Espandere la presenza sui social? Incentivare la vendita di un dato prodotto o servizio? Incrementare il traffico sul sito web?
Indipendentemente da quale sia l’obiettivo, è evidente che la creazione dei contenuti testuali e multimediali ne è strettamente influenzata. Nel caso in cui l’obiettivo sia quello di informare gli utenti e rispondere così alle loro curiosità potrebbe rivelarsi interessante creare e condividere video e ebook gratuiti, nel caso in cui invece si intenda promuovere la vendita ecco che trovano spazio le offerte lampo e i codici sconto, mentre gamification e richieste di feedback si rivelano preziose nel caso in cui si intenda piuttosto fidelizzare il pubblico.
Una regola aurea del marketing, valida anche per le newsletter, è quella di rivolgersi alle persone giuste al momento giusto. È evidente, infatti, che per quanto il contenuto della mail possa essere curata nel minimo dettaglio ed essere di qualità ineccepibile, avrà poca efficacia se rivolto al pubblico sbagliato.
Quando arriva il momento di scrivere una newsletter diventa fondamentale sapere a chi ci si sta rivolgendo, chi saranno i destinatari della comunicazione. Conoscere il pubblico permette infatti di individuare i migliori contenuti, il tono di voce più adatto e le giuste parole per creare una connessione reale con le persone, rispondendo ai loro interessi e accendendo la loro curiosità. Naturalmente, più il contenuto sarà allineato agli interessi degli utenti, più la newsletter sarà letta ed apprezzata (e perché no, magari persino condivisa con altre persone).
Indipendentemente dal pubblico di riferimento, una cosa è certa: nessuno è disposto né tantomeno interessato a leggere solo contenuti di tipo promozionale. Se la strategia alla base dell’invio delle newsletter è esclusivamente quella di promuovere il brand, i suoi prodotti o i suoi servizi, il numero di disiscrizioni è destinato a salire alle stelle.
In ogni frangente della vita le persone cercano, per natura, un equilibrio tra intrattenimento e crescita e la newsletter, per cogliere l’interesse delle persone, deve perciò saper far proprio questo equilibrio. Per fondere contenuti informativi e commerciali in un mix bilanciato può essere utile tenere a mente la proporzione 90/10, in cui 90 fa riferimento ai contenuti informativi e 10 a quelli promozionali o, in ogni caso, relativi al brand e ai suoi prodotti e servizi.
Quando si tratta di scrivere una newsletter efficace la regola da seguire è semplice: fornire valore agli utenti offrendo loro risorse e contenuti rilevanti (magari persino riservati e non trovabili altrove) e lasciare che le comunicazioni si facciano commerciali solo in occasione di momenti speciali.
Se tutti questi passaggi possono considerarsi un po’ dei “retroscena” alla creazione di newsletter efficaci, lo stesso non può dirsi della definizione dell’oggetto, del mittente e del preheader. Elementi, questi, che possono essere visualizzati dagli utenti ancor prima di aprire la mail e che possono perciò influenzarne il tasso di apertura.
Tra questi, il nome del mittente è particolarmente importante per conferire autorevolezza al contenuto dell’email. È sempre meglio evitare sigle o nomi generici e optare, piuttosto, per il nome di una figura di spicco all’interno dell’azienda (se il mittente è il CEO, ad esempio, sarà naturale per gli utenti presumere contenuti rilevanti e di ottima qualità) o per il nome stesso del brand.
L’oggetto della newsletter è quel breve testo che più di tutti può (e deve) cogliere l’attenzione degli utenti riassumendo in modo creativo e incisivo ciò che troveranno in quella specifica email: perché dovrebbero leggerla?
Quando si scrive l’oggetto di una mail è importante scegliere poche precise ed efficaci parole, non oltre i 50 caratteri spazi inclusi (tenendo presente poi che la visualizzazione da mobile è ben diversa da quella da desktop). Un studio di SuperOffice ha scoperto che le newsletter che registrano il maggior tasso di apertura sono quello con un oggetto composto da un numero di parole compreso tra 6 e 10, a dimostrazione del fatto che un oggetto conciso si associa ad un miglior open rate.
In ultimo, per creare una newsletter che incuriosisce gli utenti non resta che concentrarsi sulla scrittura del preheader, quella riga di testo che segue l’oggetto e che permette di approfondire l’argomento della mail in un massimo di 100 caratteri (spazi inclusi).
A questo punto della pianificazione strategica della newsletter diventa necessario pensare, ancora una volta, all’obiettivo della comunicazione perché questo guida la scelta della CTA.
Non esiste peggior cosa che scrivere una newsletter e riempirla di un eccessivo numero di call to action ed invitare l’utente a compiere troppe azioni diverse. Naturalmente, spaesato e confuso davanti ad una newsletter che non sembra avere un fine preciso, l’utente finirà per non fare nessuna delle azioni proposte.
Quando si tratta di creare una newsletter, quindi, l’obiettivo della comunicazione sta alla base di tutta l’attività, compresa quella di definizione delle CTA che devono infatti essere coerenti e funzionali all’obiettivo. Tutta la newsletter, in un certo senso, deve guidare l’utente a compiere quell’unica preziosa azione o, se non altro, assicurarsi di creare per lui un preciso percorso di navigazione.
Anche quando si tratta di newsletter è sempre il caso di dire “contenti is king”. I contenuti sono il vero cuore della newsletter e saranno loro ad attrarre ed incuriosire gli utenti alla lettura oppure a spingerli a cestinare la newsletter (e a disiscriversi dal servizio). Che la qualità debba essere massima, quindi, non si discute e altrettanto indubbia è la necessità di dover realizzare testi semplici, dritti al punto che incuriosiscano gli utenti e li convincano, in ultima, a cliccare sulla CTA.
Per evitare però che la newsletter finisca con l’apparire caotica, è importante saper far sapiente uso dei paragrafi (così come dei grassetti e del corsivo), delle immagini e, soprattutto, degli spazi bianchi per dare ritmo e regolarità al layout. Qualsiasi elemento visivo, infatti, deve arricchire la newsletter senza appesantirla inutilmente. Ciò che va sempre tenuto in mente è che testo e struttura devo rassicurare l’utente, ovvero permettergli di seguire un percorso logico chiaro e preciso che da un punto A arriva ad un punto B.
Naturalmente, per garantire che la newsletter sia compatibile con qualsiasi dispositivo diventa fondamentale adottare template responsive e prestare particolare attenzione ai bottoni delle CTA e ai vari link per assicurarsi che siano ben visibili (e cliccabili) anche da mobile.
È proprio vero che ad oggi tutto sembra muoversi a ritmi frenetici, digital marketing compreso. Arrivano nuovi trend ed altri scompaiono, fanno capolino nuovi canali e nuove strategie sempre più innovative.
In questo contesto è inevitabile che, ciclicamente, si parli della fine di qualche strumento “tradizionale”. Pareva, ad esempio, che l’avvento dei social network avrebbe progressivamente fatto scomparire le email. Ma è davvero così?
Stando ad alcune statistiche, l’andamento è in realtà esattamente l’opposto: le email non solo non hanno perso terreno, ma sono persino in crescita, tanto da ipotizzare che nel 2025 nel mondo si raggiungerà una soglia di 376miliardi di email inviate e ricevute al giorno.
Se c’è una cosa chiara, insomma, è che l’email marketing continuerà ad essere una delle più preziose armi al servizio dei brand interessati a crescere attraverso il digital marketing. Vuoi rendere l’email marketing parte integrante della tua strategia o non sei soddisfatto dei risultati ottenuti finora dalla tua digital strategy? Contattaci. Troveremo insieme il perfetto mix di soluzioni con cui far decollare il tuo business.