“L’86% dei consumatori online afferma di essere alla ricerca di idee per lo shopping mentre guarda video o esplora contenuti sul web” (Jerry Dischler, ex Vice Presidente Google Ads). Se c’è una cosa evidente è che da qualche anno la scoperta di nuovi contenuti e prodotti online è diventata un aspetto fondamentale per i consumatori moderni. Il marketing ha naturalmente dovuto adattarsi ai tempi che cambiano optando per un cambio di rotta: se in origine, infatti, tendeva ad interrompere i consumatori durante la fruizione dei contenuti, oggi le strategie marketing più efficaci mirano piuttosto ad intercettare il pubblico proprio mentre è pronto a scoprire qualcosa di nuovo. È proprio seguendo questo nuovo approccio che Google Ads ha introdotto nel 2019 e reso disponibili dal 2020 le campagne Discovery che utilizzano l’apprendimento automatico per suggerire agli utenti prodotti e servizi per loro rilevanti. Queste inserzioni, secondo il blog di Google, possono raggiungere fino a 3 miliardi di utenti su piattaforme come YouTube, Gmail e Google Discover. Ecco cosa sono e come funzionano le campagne Discovery Google Ads e come ottimizzarle per ottenere il massimo successo.
Le campagne Discovery di Google Ads rappresentano una forma innovativa di pubblicità visuale interattiva che si ispira all’essenza delle social ads con l’obiettivo ultimo di intercettare l’utente in fase di scoperta, mentre naviga all’interno dei suoi feed personalizzati.
A differenza delle campagne basate sulle parole chiave come quelle Search, che si concentrano sulle query inserite dall’utente sul motore di ricerca, le campagne Discovery si basano invece su segmenti di pubblico, ovvero specifici cluster di target che vengono individuati al momento della creazione della campagna, esattamente come accade con le campagne Display.
Durante la presentazione del 2019, Brad Bender ha sottolineato uno degli obiettivi primari di Google Display: fornire agli inserzionisti uno strumento per raggiungere le persone giuste non solo quando stanno attivamente cercando qualcosa di specifico online, ma anche quando sono aperte a scoprire ciò che non conoscono (o che hanno dimenticato).
Le Discovery ads, insomma, offrono un approccio innovativo per intercettare quasi 3 miliardi di utenti durante la fase di scoperta e raggiungere così un vasto pubblico di potenziali clienti con cui interagire attraverso esperienza pubblicitarie personalizzate.
Come abbiamo anticipato, le campagne Discovery di Google Ads non si basano su keyword ma sulle audience concentrandosi sui desideri del consumatore che si trova in una fase di scoperta. Questo tipo di campagne consente infatti di veicolare le ads in spazi come la homepage e il feed di YouTube, il feed di Google Discover e le tab promozionali in Gmail.
La distribuzione degli annunci nei vari spazi avviene in modo dinamico grazie all’algoritmo stesso di Google che valuta le posizioni più efficaci per raggiungere gli obiettivi della campagna apprendendo e ottimizzandone l’efficacia a seconda delle performance. L’obiettivo, d’altronde, è condiviso: intercettare l’utente giusto, nel momento giusto. Detta in altre parole, è Google a delineare l’annuncio migliore a seconda dell’utente tenendo conto di quelli che sono stati i suoi comportamenti di navigazione precedenti.
Le campagne Discovery aumentano l'unicità degli annunci informativi, colpendo in modo efficace e coinvolgente il singolo consumatore, come se l'inserzione fosse stata creata appositamente per lui. Questo tipo di campagna restituisce annunci ottimizzati per specifici segmenti di pubblico, offrendo una copertura mirata e un raggiungimento efficace degli obiettivi
La scelta tra una campagna Discovery e un’altra campagna dipende naturalmente dall’obiettivo di business che si intende raggiungere. Infatti, non esiste una campagna più o meno efficace di altre in senso assoluto. Se l’obiettivo primario è quello di fornire informazioni, gli annunci della campagna Discovery possono rivelarsi particolarmente efficaci considerando il vasto bacino di utenti che si riusciranno a raggiungere grazie a questa campagna multicanale.
Tra gli obiettivi che è possibile raggiungere attraverso una campagna Discovery su Google Ads:
La creazione di una campagna Discovery è piuttosto semplice. Il primo passo da compiere è, naturalmente, l’accesso al tuo account Google Ads. Qui potrai cliccare su “crea nuova campagna” e selezionare l’obiettivo dell’attività, ovvero le vendite, i lead, o il traffico sul sito web (o persino nessun obiettivo, se lo preferisci) e selezionare il formato Discovery.
A questo punto dovrai selezionare il target geografico, la lingua, i segmenti di pubblico e il budget giornaliero scegliendo inoltre tra le due strategie offerte per le Discovery ads ovvero “massimizza le conversioni” o “CPA target”.
Una volta selezionato il gruppo di annunci e il target a cui rivolgere la campagna, non resterà che creare l’annuncio vero e proprio scegliendo tra i due formati disponibili: discovery o carousel discovery. Il primo è un’immagine statica mentre il secondo è l’ormai classico formato carosello che l’utente potrà scorrere, esattamente come accade con i caroselli di Facebook.
Per quanto riguarda i testi, dovrai inserire 1-5 titoli di 40 massimo caratteri e 1-5 descrizioni di massimo 90 caratteri oltre al logo e al nome del tuo brand.
Come abbiamo visto fin qui, le campagne Discovery di Google Ads offrono importanti vantaggi. Queste inserzioni, non a caso, si integrano perfettamente con altre strategie di marketing e offrono costi per click inferiori rispetto, per fare un esempio, alla rete di ricerca. Ciò, naturalmente, grazie alla segmentazione del pubblico e all’utilizzo del machine learning che ne garantiscono prestazioni elevate.
Vuoi saperne di più o capire se le campagne Discovery potrebbero integrarsi nella tua strategia di marketing aiutandoti a raggiungere gli obiettivi di business? Contattaci per una consulenza mirata e per scoprire quali attività marketing potrebbero costruire la tua strategia efficace e su misura.