Nell'attuale era digitale, in continua e rapida evoluzione, le aziende dedicano gran parte del proprio tempo alla ricerca di metodi innovativi per affermarsi in mercato sempre più competitivi. Negli ultimi anni, il cambiamento improvviso delle abitudini di acquisto e consumo ha spinto numerose imprese a rivedere radicalmente le proprie strategie di marketing e vendite. I consumatori, oggi più consapevoli ed esigenti, godono d’altronde di una miriade di opportunità per interagire con le aziende, sia in contesti fisici che digitali. È chiaro quindi che in questo scenario, l'esperienza del cliente o Customer Experience assume un ruolo sempre più strategico, diventando un elemento differenziante importantissimo per il successo di qualsiasi iniziativa di business. L'implementazione di una solida strategia digitale, basata su decisioni informate, è insomma diventata obbligatoria per tutte le imprese interessate a non perdere (o migliorare) la propria rilevanza sul mercato. Ma è chiaro che la definizione di una strategia digitale non può dipendere da opinioni o essere il frutto di intuizioni di imprenditori “illuminati”. Il tutto deve essere necessariamente basato su informazioni chiare, concrete e rilevanti. In poche parole? C’è bisogno di implementare una data strategy. Ecco che cos’è una data strategy e quali sono gli step da seguire per concretizzare una strategia del dato davvero efficace ed efficiente.
Prima di passare ad analizzare le fasi da seguire per implementare una strategia dei dati efficace, serve naturalmente chiarire il concetto stesso di data strategy. Di cosa si tratta?
Secondo Gartner, la data strategy è un processo altamente dinamico volto a supportare l'acquisizione, l'organizzazione, l'analisi e la distribuzione dei dati per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Proprio per questo, parte integrante della strategia dei dati sono anche una serie di obiettivi di business a lungo termine e varie politiche e pratiche da mettere in atto per facilitarne il raggiungimento.
In breve, con data strategy si fa riferimento a un vero e proprio piano strategico che un’organizzazione sviluppa per gestire, utilizzare e ottimizzare i propri dati per poterne trarre preziosi insight e realizzare così la propria strategia di business.
È ormai provato che le organizzazioni che riescono a utilizzare i propri dati in modo efficace godono di un significativo vantaggio competitivo. Il problema però, come vedremo, è che comprendere come migliorare l'utilizzo dei dati per sostenere il piano industriale e come gestire i dati critici trasformandoli in asset può essere una sfida.
In passato, il marketing tradizionale si concentrava principalmente sulla misurazione delle performance delle campagne e delle attività. Oggi, grazie a una visione strategica più avanzata basata su dati e tecnologie, è possibile progettare campagne con la garanzia di un impatto significativo sul business fin dall'inizio. Per raggiungere questo obiettivo, però, è essenziale disporre di dati di alta qualità, accurati e aggiornati, in alcuni casi persino in tempo reale.
Nell’epoca che stiamo vivendo, le aziende producono enormi quantità di dati grezzi. Si stima che entro il 2025 saranno generati a livello mondiale 181 zettabyte di dati, una cifra impressionante che equivale a guardare Netflix in streaming ininterrottamente per 36 milioni di anni.
Com’è evidente, gestire questa enorme mole di dati, mantenerli sicuri e conformi, e utilizzarli per generare valore per il business rappresenta una sfida complessa. I dati sono utili solo se possono essere effettivamente utilizzati, ma molte aziende devono affrontare problemi come silos informativi, duplicati e dati incompleti, inaccurati o obsoleti.
Creare una data strategy permette di affrontare questi e altri problemi, aiutando le imprese a trarre valore dai propri dati. Ma è davvero indispensabile dotarsi di una data strategy? Assolutamente sì.D’altronde, è la stessa Commissione Europea, con la sua European Data Strategy, ad aver sottolineato come “l'accesso ai dati e la capacità di utilizzarli siano essenziali per l'innovazione e la crescita”.
I dati sono sempre stati una componente cruciale e un argomento di rilievo a livello di Consiglio di amministrazione, sia nelle grandi società che nelle piccole e medie imprese. Attraverso una solida data strategy diventa possibile non solo identificare le esigenze principali, ma anche creare un piano di business realizzabile nel futuro stabilendo obiettivi comuni per tutti i progetti. Grazie alla strategia del dato, in poche parole, diventa possibile definire come raggiungere e mantenere un vantaggio competitivo sostenibile.
Non a caso, stando a diversi studi (McKinsey compresi), le organizzazioni che gestiscono consapevolmente i Big Data Analytics possono ottenere ritorni sugli investimenti fino al 60% superiori rispetto ai processi tradizionali. Nonostante ciò, molte aziende non hanno ancora sviluppato una strategia per estrarre il giusto valore dai dati e ottenerne un concreto vantaggio competitivo.
L’implementazione di una data strategy permette alle imprese di:
Per le imprese, la consapevolezza dell’importanza di valorizzare i propri dati è la premessa fondamentale per l’implementazione di un’efficace data strategy. Ma considerare le priorità di business non basta; serve infatti valutare anche la maturità dell'ecosistema aziendale.
Prima di implementare una data strategy serve quindi compiere tre passi fondamentali.
Il primo consiste in un assessment tecnologico-architetturale, mirato a identificare e valutare lo stato attuale dei dati e degli analytics all'interno dell'azienda. Questa fase prevede uno studio approfondito dei canali di comunicazione, dei processi di trasformazione e delle tecnologie utilizzate, con l'obiettivo di generare una panoramica chiara della situazione di partenza.
Il secondo step si focalizza sulle esigenze evolutive dell'azienda, in relazione agli obiettivi strategici di business. In questa fase, vengono identificati i casi d'uso desiderati e le eventuali inefficienze o punti critici nei processi attuali e ogni caso viene valutato in termini di complessità di attuazione e di beneficio atteso. Questo permette di prioritizzare gli interventi e di definire un percorso chiaro per l'evoluzione della gestione dei dati, allineato con le priorità di business.
Il terzo e ultimo step riguarda la definizione di un'architettura tecnologica solida e moderna. Si tratta di sviluppare un'infrastruttura in grado di abilitare le nuove funzionalità necessarie, rispondere alle esigenze e, allo stesso tempo, preservare il valore degli investimenti già effettuati. Questa architettura deve essere scalabile, flessibile e in grado di supportare l'azienda nel lungo termine, permettendo una gestione efficiente e sicura dei dati.
Il processo di creazione della data strategy aziendale richiede di prestare attenzione a diversi aspetti. Scendendo nel pratico, possiamo dire che per sviluppare una strategia del dato efficace è necessario:
Come abbiamo visto, i dati che rientrano nella data strategy sono ben più che semplici numeri e statistiche. Si tratta piuttosto di un assetdi valore che può aprire le porte a nuove opportunità, innovazioni e crescita per le aziende.
Nell'era del big data e dell'Intelligenza Artificiale, le imprese che avranno successo saranno quelle capaci non solo di raccogliere dati, ma di comprenderne veramente il potenziale e saperlo utilizzare in modo efficace.
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